DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Pubblicato il 27 agosto 2024 alle ore 12:22

Disturbi del Comportamento Alimentare: cosa sono e come riconoscerli

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) rappresentano una categoria complessa di patologie appartenenti all'universo della psicologia,  caratterizzate da un rapporto disfunzionale con il cibo, che può avere conseguenze devastanti sulla salute fisica oltre che psicologica.

Tra i principali disturbi (ma ve ne sono anche altri) rientrano l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa, l'ortoressia e il binge eating disorder.

Questi disturbi richiedono un approccio terapeutico integrato che coinvolga diverse figure professionali, tra cui il nutrizionista e lo psicologo, per garantire un trattamento efficace e duraturo.
Per fare chiarezza, voglio dare alcune definizioni, così da permettere a tutti di capire di cosa stiamo parlando e di riconoscere i segnali che potremmo aver ignorato in noi stessi o in un nostro caro,  ma che possono accendere un campanello di allarme a cui prestare la giusta attenzione.

Anoressia Nervosa

L'anoressia nervosa è caratterizzata da una restrizione alimentare severa e da una paura intensa di ingrassare, anche quando il peso corporeo è già sotto la norma. Le persone affette da anoressia hanno una percezione distorta del proprio corpo, che le porta a perseguire la magrezza estrema a scapito della loro salute. Sono persone eccessivamente concentrate sull'attività fisica,  che usano unicamente per bruciare calorie, soprattutto dopo aver mangiato qualcosa che ritengono  le faccia ingrassare. Vogliono avere il controllo di tutto ciò che mangiano, e ogni pasto diviene così un'ossessione. Per questo si isolano per consumare il loro cibo, oppure se stanno a tavola insieme ad altre persone, giocherellano con cibo e posata, consumando poi in realtà  una quantità misera di alimenti.  Questo comportamento induce a  complicanze fisiche che possono includere la  malnutrizione, l'osteoporosi, l'amenorrea e problemi cardiaci, e che possono portare alla morte.

Bulimia Nervosa

La bulimia nervosa si manifesta con episodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori inappropriati, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, digiuno o esercizio fisico eccessivo. Questo disturbo è spesso accompagnato da un senso di vergogna e colpa, e può portare a gravi problemi gastrointestinali, squilibri elettrolitici e danni dentali. Si utilizza il cibo per affogare un malessere psicologico che però non viene mai annientato, perché dopo aver consumato il pasto subentra un enorme senso di colpa che induce la persona ad avere un comportamento inappropriato, come ad esempio, digiunare per un giorno intero. Questo genererà un altro evento di abbuffata, ed il ciclo si ripeterà. 

Ortoressia

L'ortoressia, meno nota ma in crescita, è l'ossessione patologica per un'alimentazione sana. Le persone con ortoressia non sono  preoccupate soltanto  per la quantità di cibo che consumano, ma soprattutto per la sua qualità. Questo comportamento può portare a restrizioni alimentari, a causa dell'eliminazione di intere categorie di cibo ritenute erroneamente "non sane",  e ciò è la causa della malnutrizione si viene inevitabimente a stabilire. Anche in questo caso è accentuata la volontà di avere il controllo sul cibo assunto, ma l'ossessione riguarda la tipologia, la provenienza e la composizione. Di solito si prediligono cibi che promettono di essere iperproteici, con pochi grassi, senza zuccheri, quando non c'è una reale esigenza nutrizionale o prescrizione medica.

Binge Eating Disorder (BED)

Il binge eating disorder è caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, simili a quelli della bulimia, ma senza l'uso di comportamenti compensatori. Si tende a consumare cibi ultraprocessati, snack , dolci e salati ricchi di grassi, nonchè bibite e altri cibi con elevato contenuto calorico. Questo disturbo può portare patologie come obesità, diabete di tipo 2, ipertensione e altre complicanze metaboliche. Le persone con BED spesso provano vergogna e disgusto per il proprio comportamento alimentare, il che peggiora ulteriormente il loro stato psicologico.  Molte persone affette da questo disturbo riferiscono di perdere completamente la cognizione del tempo e di avere la sensazione di non ricordare la quantità di cibo introdotto. E' praticamente un'esperienza alienante, incontrollabile.

L'Importanza di un Approccio Multidisciplinare

Il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga diverse figure professionali.
Tra queste, il nutrizionista e lo psicologo giocano un ruolo centrale:

  • Il Nutrizionista: Questa figura professionale è essenziale per ristabilire un equilibrio nutrizionale adeguato. Nel caso di anoressia, il nutrizionista aiuta il paziente a recuperare peso in modo sicuro e graduale, mentre nella bulimia e nel binge eating, lavora per interrompere i cicli di abbuffate e restrizioni, promuovendo un'alimentazione equilibrata e sostenibile. Per l'ortoressia, il nutrizionista aiuta a rieducare il paziente a un rapporto più flessibile e sano con il cibo. In ogni caso è prevista l'introduzione graduale dei cibi condannati o abusati, in un percorso di educazione alimentare.

  • Lo Psicologo: Il supporto psicologico è fondamentale per affrontare le radici emotive e cognitive dei DCA. Attraverso la psicoterapia, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), lo psicologo aiuta i pazienti a identificare e modificare i pensieri distorti e i comportamenti disfunzionali associati al cibo e al corpo. La terapia può anche includere interventi per migliorare l'autostima, la gestione dello stress e la regolazione emotiva.

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